Quando la Savana si fa giorno tra i raggi arancioni di un sole tiepido
Una luce aranciata penetra dalla tenda scura del furgone ancora serrato.
È l’Alba della Savana che è venuta a darci il buongiorno.
Scosto appena la tenda – sipario appena socchiuso su una commedia al debutto – curiosa di scoprire il risveglio di quella che sarà la nostra casa per qualche giorno ancora.
E inizia lo spettacolo.
Oltre i vetri spessi ed opachi, la vita è già attiva, e lenta, e muta. Si muove silenziosa e sicura, tra gli alberi secchi, dal tronco nodoso.
All’orizzonte, una nebbia fumosa, ovatta i gesti, avvolge i rumori.
Poche, le voci. Lontani, i richiami. Quiete soltanto.
Si sveglia presto, l’Africa.
E fa presto a farsi mattino e poi giorno.
Esco, sola, con il passo timido di chi entra per la prima volta in un nuovo locale.
Indosso, ancora il pigiama di flanella rossa.
Il tepore della notte, riposto sotto al piumone bianco disteso sulla brandina.
Mi fermo al cospetto della Natura.
Muta, per non interferire con la perfezione che si spalanca di fronte ai miei occhi ancora assonnati.
La Meraviglia della Natura senza aggettivi diletta lo sguardo e allieta il risveglio.
Una colazione che non ha paragoni. Infuso di Energia. Concentrato di Vita.
I raggi di un sole tiepido disegnano ombre sempre più nette tra i granelli spazzati dal vento.
L’oro dei fili d’erba si confonde a tratti con la sabbia rossa.
Gli aridi alberi solitari rompono la linearità orizzontale di un paesaggio senza confini.
Una cornice di basse montagne e di rocce rotonde disegna un orizzonte morbido e caldo.
Mi lascio cullare dal suo movimento coricato e sinuoso.
Il tavolo in metallo grigio, al cospetto di questo incanto.
Sprofondo nella sedia di tela sistemata in prima fila.
I piedi, nudi, accarezzano la sabbia sottile. La pesante coperta di lana, ad avvolgere la pelle e la mente. Una tazza di caffè bollente, a completare questo momento che mai tornerà. Lo gusto come l’ultimo boccone della torta.
Il freddo del mattino mi punge le guance.
La sua luce positiva mi riempie i polmoni, mi coccola l’anima, mi accende l’umore.
Un onore, ammirare la Savana farsi giorno da questa prospettiva privilegiata.
Respiro la magia di questo momento mio soltanto.
Gli occhi chiusi. La mente leggera. L’anima piena.
È il Buongiorno dell’Africa.
E non ha pari al mondo.
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