"Viaggio in Nepal, quello che c’è da sapere" table of contents
Scriviamo questo post nella volontà di provare a dare una mano alle persone che abbiamo incontrato nel nostro viaggio in Nepal (e le cui storie ci sono entrate fortemente nel cuore), diffondendo a nostro modo la situazione post terremoto di questo Paese che tanto ci ha regalato.
Il Nepal post terremoto non è un luogo deserto, assiepato soltanto di macerie.
Tutt’altro.
Il Nepal post terremoto è un Paese proattivo, è un Paese in fermento: la maggior parte delle macerie in città e per le strade è stata rimossa, l’impegno delle persone per la ricostruzione – di tutte le persone, uomini e donne, giovani e anziani – è forte. E la vita riprende poco a poco.
Il Nepal post terremoto è un Paese in rinascita, che, per risollevarsi del tutto, ha bisogno più che mai del turismo (una tra le poche fonti di reddito per molti nepalesi).
Certo, nelle Durbar Square (le piazze antiche, situate nel centro delle tre città storiche della Valle di Kathmandu – Kathmandu, Patan e Bhaktapur – dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco), sono diversi gli antichi templi crollati del tutto o in parte, ma numerose sono le strutture ancora intatte. Senza contare che, oltre a questi meravigliosi siti storici, il Nepal ha molto altro da offrire.
Eccoci, allora, a riportarvi quello che abbiamo imparato, e a sottoporvi – per pratici capitoletti – tutte le informazioni utili ad organizzare un viaggio in Nepal.
Quando andare in Nepal
Il clima del Nepal è suddiviso in due stagioni: secca e monsonica. La stagione secca inizia a metà ottobre a termina a fine maggio; quella monsonica si sviluppa da giugno a inizio ottobre.
Il momento migliore per visitare il Nepal è il nostro autunno (tra ottobre e novembre): il clima è ancora caldo, le serate fresche e si gode di un’ottima vista sulle montagne.
Tenete conto, però, che questo è il periodo di maggiore afflusso turistico, perché molto buono per fare trekking.
Il nostro viaggio si è svolto a inizio gennaio e ci ha offerto un clima piacevole: giornate soleggiate e mediamente calde (18-20° di massima, in valle); freddo di notte e nelle prime ore del mattino (4-5° circa).
Questo clima caratterizza l’inverno in Nepal, che dura da dicembre a febbraio. In questo momento dell’anno, è possibile fare trekking, ma non ovunque, in quanto in alta montagna fa freddo.
Altro momento buono per il trekking in Nepal è quello che si colloca tra marzo e maggio, malgrado le temperature salgano notevolmente.
Da giugno a inizio ottobre, le temperature sono alte, e il monsone è presente soprattutto nella pianura del Terai.
La valle di Kathmandu risente meno di questo evento evento atmosferico, ma la visibilità è scarsa e per il trekking non sono mesi buoni.
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