Dakshinkali, sacrifici e informazioni pratiche

Dedicato a Kalì – manifestazione sanguinaria di Parvati, moglie di Shiva – Dakshinkali è un sito assai importante per l’Induismo in Nepal.

Come raggiungere il tempio dei sacrifici?
Dakshinkali si trova a 20 km a sud di Kathmandu ed è raggiungibile in circa 60 minuti di auto dalla città.
È possibile arrivare al tempio anche da Patan, salendo a bordo di un autobus sovraffollato, oppure prendendo un taxi.

[Il taxi consente interessanti fermate intermedie, sulla via del ritorno in città: il villaggio di Pharping e i meravigliosi monasteri buddhisti Neydo Tashi Choeling e Rigon Tashi Choeling, ad esempio.]

Quando andare a visitare il tempio dei sacrifici?
Nei giorni di martedì e sabato, il tempio di Dakshinkali è affollato di fedeli, fin dalle prime ore dell’alba.
In questi giorni, infatti, hanno luogo i sacrifici animali: le specie non considerate sacre dall’induismo sono sacrificate con cerimonie dense di pathos, per soddisfare la sete di sangue della Dea Kalì.

I fedeli consegnano i propri animali (portati da ‘casa’ o acquistati alle bancarelle disposte lungo il viale che conduce al tempio) al sacerdote, che provvede a sgozzarli, per poi offrire il loro sangue.
Terminato il rito, il sacerdote riconsegna i corpi ai fedeli che, nel bosco in prossimità del tempio, banchettano, grigliando la carne degli animali sacrificati.

Nei giorni di maggiore afflusso al tempio, il sangue scorre copioso, sul pavimento di pietra grigio scuro. E il caos, l’olezzo e le preghiere dei fedeli immergono la mente in un clima suggestivo e toccante.

Il tempio di Dakshinkali raggiunge il culmine dell’affluenza a ottobre, in occasione della festa di Dasaian, quando la statua della Dea viene immersa nel sangue.

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