Sicurezza Nepal

Il Nepal è un Paese sicuro. Durante il nostro viaggio, nessuno scontro, nessun tentativo di furto, nessun tipo di problema.
In generale, la popolazione nepalese è molto tranquilla, accogliente e cordiale.

L’unica accortezza riguardo i furti è di prestare attenzione ai bagagli sui bus.
Non abbiamo, tuttavia, avuto modo di verificare la situazione, in quanto il nostro viaggio non ha compreso tratte in bus.

Le truffe in Nepal non si possono definire truffe, in verità. Si tratta, piuttosto, di richieste ­– talvolta un po’ insistenti, ma mai scortesi.

Nelle Durbar Square, le guide sono solite tentare di vendere agli stranieri i propri servizi, magari anticipandovi un assaggio delle informazioni che potrebbero offrirvi – per, poi, chiedere una mancia ‘retroattiva’.

Durante un tour per la città, è possibile che la guida arricchisca il giro con inaspettate visite a negozi o botteghe ­– dalle quali otterrebbe una provvigione, in caso di vostro acquisto –, oppure che proponga un’estensione dell’itinerario, una volta conclusosi.

Aspettatevi una richiesta economica anche dai Sadhu, i folkloristici santoni nepalesi disponibili per fotografie. Con loro, siate chiari e contrattate il prezzo, prima degli scatti.
Più difficile mantenere la razionalità con i bambini che, teneramente, si avvicinano per domandare una foto – a fronte della quale qualche rupia nepalese è sempre ben accetta.

Sul fronte truffe (che truffe non sono), anche l’aeroporto è un’occasione: qualcuno – a sorpresa e con estrema cortesia – potrebbe caricare sui carrelli le vostre valigie, e trasportarle per voi, salvo, poi, chiedere una mancia per il servizio.

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