Trasporti in Nepal
Il trasporto rappresenta uno degli aspetti più critici del Nepal.
Nella Valle di Kathmandu, le strade (per lo più sterrate) sono polverose e trafficatissime. Per questo, percorrere pochi chilometri richiede molto tempo.
Il governo del Nepal, tuttavia, ha dato via libera a un piano di modernizzazione delle strade (che saranno asfaltate, nei prossimi anni).
A causa degli interventi in atto, quindi, capita spesso di incontrare lavori in corso, che rallentano ulteriormente la marcia.
Ma come muoversi, dunque? La lista di mezzi possibili è piuttosto lunga, e la scelta varia in base al livello di comodità che andate cercando.
TAXI. Mezzo più comodo e veloce, consente di visitare più località nella stessa giornata a costi decisamente accessibili. Cercate un tassista che parli inglese, proponetegli il vostro itinerario e trattate il prezzo, in base alle esigenze.
Affittare un taxi per una giornata può costarvi 45$ circa.
Nel caso in cui vogliate seguire un percorso a tappe, ideale è presentare al tassista l’elenco di luoghi che desiderate visitare, e definire con lui il prezzo. Per un percorso composto da 2 o 3 tappe, potreste pagare 25$.
Contrattare è necessario anche in caso di corsa singola (in quanto è difficile incontrare taxi con tassametro in funzione).
MINIBUS. Decisamente più scomodi e lenti dei taxi, sono, però, certamente più economici.
Nella Valle di Kathmandu, sono numerosi i minibus che si spostano per la città, con portellone aperto e ‘personale apposito’ che – in piedi sulla soglia – grida la destinazione della corsa.
Se fa al caso vostro, pagate il dovuto al ragazzo e fatevi spazio nel furgoncino affollato (per lo più di nepalesi).
Comprendere la meta annunciata a gran voce nel traffico caotico delle città è, però, davvero difficile. Una soluzione possibile per trovare il proprio furgoncino è recarsi alla stazione dei minibus e chiedere indicazioni.
I tempi di percorrenza sono indefiniti.
TEMPO. Si tratta di Apecar (generalmente bianche, con una striscia verde o azzurra) modificate per il trasporto di persone, sul retro, e dal costo alquanto contenuto.
Poiché viaggiano secondo percorsi specifici, informatevi circa la direzione, fermando l’autista da bordo strada, alzando un braccio, e chiedendo dettagli in merito alla località che vi interessa.
È possibile salire e scendere sui tempo in qualsiasi momento. Per scendere, però, è necessario avvertire l’autista, ‘bussando sulla carrozzeria’.
RISCIÒ. I tadizionali mezzi a pedali sono parcheggiati un po’ ovunque, a Kathmandu.
Comunicate al conducente la vostra meta e trattate sul prezzo (ma non proponete cifre ridicole, in quanto sarebbe bene riconoscere il giusto compenso per un lavoro molto faticoso in una città fatta di salite e discese).
BUS. In Nepal, esistono due tipi di bus: bus pubblici e bus privati, i quali percorrono diverse tratte verso destinazioni di tutto il Paese (e sui quali è bene prestare attenzione ai propri bagagli).
I bus pubblici con origine Kathmandu partono dalla vecchia autostazione Bag-bazaar e dalla nuova stazione a Gongabu, sulla ring road (nei pressi di Balaju).
Per capire quale sia il vostro bus, è necessario chiedere, poiché non esistono cartelli con destinazioni comprensibili. Allo stesso modo, non esistono orari definiti: generalmente, i bus pubblici partono quando sono pieni (molto pieni).
Quanto ai bus privati, si suddividono in Express e Regular. I primi – dotati di aria condizionata e connessione WiFi (e, spesso, di pranzo compreso nel costo del biglietto) – si spostano tra Kathmandu e Phokara. La compagnia più utilizzata è la Green Line.
I bus Regular solitamente non dispongono di aria condizionata e trasportano i bagagli sul tetto.
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