Cosa vedere in Nepal

Il Nepal è suddiviso in tre grandi aree.

La pianura del Terai, nel Sud, al confine con l’India, è una zona dal clima tropicale che, in estate, risente molto del monsone.
In questa zona nel Sud del Nepal sono tre le aree interessanti da visitare: i parchi di Chitwan e di Bardia, dove prendere parte a trekking nella foresta (a dorso di elefante -un’opzione da escludere per salvaguardare i pachidermi-, in fuoristrada, oppure a piedi), per ammirare la fauna locale (coccodrilli, scimmie, rinoceronti, tigri del Bengala) e Lumbini, la città dove è nato il Buddha, meta di pellegrinaggio per i buddhisti.

Il Nepal Centrale comprende la Valle di Kathmandu, dove sorgono le tre principali città storiche: Kathmandu, Patan e Bhaktapur. In questa parte del Paese, è possibile vedere monumenti storici, monasteri tibetani e paesaggi immersi nella natura.

Più a Ovest, la strada per Pokhara offre scorci meravigliosi e luoghi suggestivi, quali il tempio di Manakamana e la città di Bandipur. La stessa Pokhara, città nettamente più tranquilla della capitale Kathmandu, immerge in un clima di relax, tra panorami sulle montagne e siti da visitare. Inoltre è base per il trekking del circuito dell’Annapurna.

La zona a Nord, infine, comprende tutte le vette più alte del Nepal, con i suoi 8mila.
Le regioni dell’Everest, Annapurna, Langtang e Helambu sono le aree più frequentate per i trekking, dove non vi sono restrizioni governative.
Per il trekking al campo base dell’Everest, è necessario volare a Lukla, la città di partenza.
Tenete conto che, per arrivare al campo base e ritornare, sono necessari 15 giorni circa di cammino.
Altre aree del Nord dove fare meravigliosi trekking sono Humla, Dolpo, alto Mustang, Naar Phu, Kanchenjunga, Manaslu, Tsum. Queste, però, sono zone soggette a permessi a pagamento.

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