Hai scelto la meta, studiato a memoria la guida, fatto la lista delle cose da mettere in valigia. Oppure, no: hai soltanto acquistato il volo, affidando tutto il resto agli dèi dei viaggi…
Insomma, hai organizzato tutto il necessario per te, e sei quasi pronto a partire? Fermati e leggici….
Prima (un po’ prima) di chiudere i bagagli e salire in aereo, restano due o tre aspetti di cui tenere conto. Quelle noie burcratiche, dalle quali – non ce ne voglia lo spirito d’avventura – non si può proprio prescindere.
Allora, eccoci qua a darti qualche consiglio in merito.
Il passaporto
In quanto universalmente riconosciuto, il passaporto è il principale documento per viaggiare fuori dai propri confini ed è indispensabile specie per viaggiare nei Paesi non appartenenti alla Comunità Europea.
[Il passaporto ha durata di validità di 10 anni, dalla data di emissione in Questura.]
Prima di partire, verifica che il tuo passaporto sia ancora valido e che disponga di validità residua.
[Molti Paesi richiedono almeno 6 mesi di validità residua, al momento dell’ingresso.]
Dal 2014, per recarsi al di fuori dell’Europa, non è più necessario applicare la marca da bollo sul passaporto.
Il Visto
Informati per tempo sulla necessità di richiedere il Visto di ingresso per accedere alla tua destinazione.
[Non tutti i Paesi del mondo richiedono il Visto.]
Qualora sia richiesto, tre sono le possibilità:
– VOA (Visa on Arrival, o Visto all’Arrivo), da ottenere in aeroporto, al momento dell’arrivo nel Paese di destinazione (verifica con anticipo i documenti necessari per procedere)
– Visto turistico (Visa) per soggiorni fino a 90 giorni, da richiedere online o per posta
– Visto per soggiorni oltre i 90 giorni, da richiedere online o per posta
In alcuni Paesi, per ottenere il Visto, è necessario disporre di una lettera d’invito, da richiedere via email a un’agenzia di viaggi locale che offre tale servizio, o alla struttura presso la quale soggiornerai.
Contatta per tempo il Consolato o l’Ambasciata in Italia del Paese che sarà meta del tuo viaggio, per avere indicazioni precise in merito all’ottenimento del visto.
Gli Stati Uniti meritano un discorso a parte.
Almeno due settimane prima della partenza (e necessariamente ad almeno 72 ore dalla partenza), è necessario compilare online il modulo ESTA (Electronic System for Travel Authorization), la richiesta di autorizzazione a prendere qualunque mezzo in direzione Stati Uniti.
A seguito della tua richiesta, riceverai via mail una comunicazione di approvazione (o rifiuto).
[Per sicurezza, puoi portare con te una stampa della conferma, anche se non è necessario farlo.]
Questo, l’indirizzo per procedere con la compilazione dell’ESTA: https://esta.cbp.dhs.gov/esta/
Trovi maggiori informazioni sull’ESTA a questa pagina: www.esta.us/italiano.html
Attenzione!
Tieni conto che la
documentazione e le regole necessarie per viaggiare nei Paesi stranieri possono
cambiare in ogni momento.
Per evitare sorprese, ed essere aggiornato sull’argomento, prima di partire, consulta il sito del Ministero degli Esteri italiano www.viaggiaresicuri.it.
Posti&pasti
Specie se il tuo volo è molto lungo, meglio disporre di buoni posti sull’aereo. Forse non sai che hai la possibilità di sceglierli.
Se, durante l’acquisto del biglietto, non hai avuto modo scelgliere dove sedere, accedi in un secondo momento al sito della compagnia aerea ed entra nella sezione dedicata alla gestione del tuo volo, dalla quale puoi selezionare i posti e il tipo di pasto che desideri (come, ad esempio, standard, vegano, vegetariano, intollerante al glutine, ecc…).
Ma quali sono i posti migliori? Per saperlo, puoi consultare il sito www.seatguru.com.
Dopo avere inserito la compagnia con cui viaggerai, il numero del volo e il giorno del viaggio, avrai modo di consultare la piantina dettagliata dei sedili sul tuo aereo e la valutazione per ogni singolo posto (in uno valore definito come ‘buono/standard /pessimo/con problemi’).
Generalmente, le prime file vanno a ruba: offrono più spazio per le gambe e maggiore possibilità di movimento.
L’assicurazione di viaggio
Se la tua destinazione è al di fuori dell’Europa, ricorda di stipulare per tempo una polizza viaggi. Ti rimborserà, qualora dovessero accadere spiacevoli inconvenienti durante il tuo tour (quali, ad esempio, ritardo dei voli, perdita della coincidenza, smarrimento del bagaglio, ricerca dispersi, rimpatrio per emergenze, assistenza sanitaria, ecc..).
Scegli una polizza che ti assicuri l’eventuale anticipo di tutte le spese sanitarie.
Altrimenti, qualora necessitassi di interventi sanitari, saresti costretto ad anticipare i costi. Una pratica che potrebbe rivelarsi difficilmente sostenibile, nei Paesi con sanità privata (come gli Stati Uniti).
Tieni conto che il massimale per le spese sanitarie è di 1 milione di euro. Questo significa che, nel caso in cui dovessi affrontare un intervento sanitario, potresti essere risarcito al massimo di 1 milione di euro.
Al momento della stipula del contratto d’assicurazione, fai attenzione alla franchigia (quella cifra che non ti sarà rimborsata dall’assicurazione, in caso di inconvenienti): più è bassa e meno soldi dovrai sborsare, per ogni richiesta di rimborso.
[Puoi anche scegliere di eliminarla totalmente la franchigia, pagando un sovrapprezzo.]
Un altro aspetto importante è la nazionalità della compagnia assicurativa.
Qualora ti rivolga al call center dedicato, ti potrebbe essere chiesto di spiegare nel dettaglio la situazione e, a meno che l’inglese non sia la tua seconda lingua, potresti trovarti in difficoltà.
Meglio, quindi, scegliere una compagnia assicurativa della tua nazionalità, o con assistenza in lingua.
I prezzi della polizza assicurativa variano in base alla compagnia scelta e alla destinazione del viaggio (in generale, le polizza per USA e Canada hanno un costo più elevato).
Nel caso in cui tu faccia numerosi viaggi durante l’anno, potresti valutare l’ipotesi di stipulare una polizza di viaggio annuale.
Il check-in online
Uno o due giorni prima della data di partenza (l’anticipo varia in base alla compagnia aerea), accedi al sito della compagnia aerea con la quale volerai, inserisci i dati richiesti ed effettua il check-in online. Riceverai via mail la carta d’imbarco, da stampare o salvare sul tuo tablet o sul tuo smartphone.
Effettuando il check-in online, risparmierai tempo, una volta arrivato in aeroporto.
Se hai il bagaglio da stiva, raggiungi i banchi del check-in e accedi al desk dedicato a chi dispone del check-in online. L’addetto imbarcherà i tuoi bagagli e ti indicherà il gate dal quale partirà il tuo volo.
Se non ha bagagli da stiva, puoi dirigerti immediatamente al gate, senza passare dal banco dei check-in.
Ricorda di portare con te la carta d’imbarco, ricevuta a seguito del check-in online.
I bagagli
Verifica sul sito della compagnia con la quale volerai il numero di bagagli che puoi imbarcare, e le dimensioni e il peso massimo sia del bagaglio da stiva, sia del bagaglio a mano (trolley o borsone). Ogni compagnia aerea ha proprie regole in merito.
Per quanto concerne il contenuto del bagaglio a mano, ricorda che è consentito trasportare i liquidi in contenitori di capienza massima 100 ml, all’interno dell’apposito sacchetto di plastica trasparente, richiudibile.
[I liquidi (bevande, profumi e cosmetici) acquistati oltre i controlli di sicurezza al duty-free sono trasportabili liberamente.]
Un pesa-valigia ti sarà certamente utile per verificare con precisione la correttezza del tuo bagaglio, specie al momento del ritorno, quando conterrà gli acquisti fatti durante il viaggio.
[Le compagnie chiedono una penale per ogni chilogrammo in più, qualora la valigia superi il peso massimo consentito.]
Dall’aeroporto alla città
Per raggiungere la tua destinazione in modo rapido e sicuro, prima di partire, informati su mezzi e spostamenti tra aeroporto e struttura che ti ospiterà.
Se utilizzi i mezzi pubblici, accertati che siano attivi al momento del tuo arrivo (specie se atterri all’alba o in tarda serata).
Qualora tu preferisca i taxi, verifica quali siano le compagnie più affidabili, e rivolgiti ai banchi per le prenotazioni, all’interno dell’aeroporto.
[La truffa del taxi è molto diffusa, specie nei Paesi poco sviluppati. Si tratta – ad esempio – di tassametri truccati e richieste di cifre altissime. I consigli sono: rivolgersi esclusivamente a compagnie serie, accettare soltanto auto con tassametro attivo ed, eventualmente, concordare il prezzo della corsa prima della partenza.]
La struttura presso la quale soggiornerai potrebbe mettere a disposizione dei propri ospiti un servizio di navetta: la soluzione forse non più economica, ma certamente più pratica, per muoversi dall’aeroporto all’eventuale hotel.
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