GIORNO 7: Siviglia
(Plaza de Espana e quartiere Triana)
Trascorriamo il nostro ultimo giorno in terra andalusa a Plaza de Espana. Un’area architettonica incredibilmente vasta (larga 200 metri circa), una piazza spettacolare, percorsa da un canale, arricchita da due alte torri e da una fontana centrale, e avvolta dall’abbraccio di un meraviglioso colonnato semicircolare cosparso di colorati mosaici.
Il sole splende e la temperatura è quella di una calda giornata di primavera. Lo scenario ideale, per trascorrere una mattinata di relax e lettura, sulle artistiche sedute con mosaici che riproducono mappe, racconti, eventi storici (non possiamo fare a meno di scegliere lo spazio dedicato al Don Chisciotte).
Un pranzo in un bar fuori dall’animata Facoltà Universitaria di Lettere e Filosofia, una rapida visita all’Ateneo non troppo dissimile dalle Università che ci hanno ospitato per qualche anno (in memoria dei tempi – ormai lontani – trascorsi tra libri e aule) e una passeggiata lungo le vie dello shopping, tra sivigliani intenti a fare acquisti in periodo di saldi e artista di strada.
La nostra ultima serata in Andalusia trascorre nel vivace quartiere Triana, sulla riva occidentale del fiume Guadalquivir.
Tra i numerosi locali, scegliamo di cenare alla Taberna el Papelon, una taverna dallo stile particolarissimo, con oggetti curiosi disposti sulle mensole e prosciutti locali appesi alle alte pareti, che offre ottimo prosciutto iberico e affettati, formaggi di ogni genere accompagnati da frutta e marmellate, e terrine di piatti caldi.
[In questo locale, il clima è decisamente spartano, con vassoi di carta, affettati e formaggi da mangiare con le mani. Ideale, per una serata tra amici, dal clima rilassato.]
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GIORNO 8: tragitto Siviglia-Milano
Il giorno del rientro ci offre un’ultima mattinata da trascorrere a Siviglia.
Dopo un’ottima colazione a Torch Cofee Roasters – una torrefazione nei pressi della Torre del Oro, dove la cura per ogni tazzina di caffé e cappuccino è maniacale e gli aromi sono incredibilmente profondi, passeggiamo sino alla fontana di Puerta de Jerez, dove ci rilassiamo sulle panchine, ai raggi di un sole stupendo.
Sono le 12:00 ed è già ora di andare.
In mezz’ora, il bus EA (con fermata alla Torre del Oro) ci accompagna in aeroporto, dove il volo Ryanair di rientro in Italia è previsto per le 15:15.
[Se viaggiate con compagnie low cost, prestate la massima attenzione al peso del vostro bagaglio da stiva: numerosi passeggeri sono stati costretti a pagare un sovrapprezzo, per i chili in eccesso.]
Tra meraviglie artistiche e rimembranze storiche, piatti locali e tradizioni incantevoli, si conclude il nostro viaggio. Una settimana dal sapore marocchino, trascorsa tra il profumo delle spezie e le strutture dagli intarsi minuziosi, passeggiando ai raggi di un sole dal profumo di primavera, in una Spagna assolutamente insolita.
Hasta luego Andalucía!
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